CASSA RURALE ED ARTIGIANA MADONNA DELLE GRAZIE DI ALATRI
Tipologia Livello
Data cronica
- [1933] - 1958
Tipologia
- Sottosezione
Numerazione
- Numero romano
- IV
Consistenza rilevata
- Consistenza (testo libero)
- fascicoli 27
Storia istituzionale/Biografia
- La Cassa rurale e artigiana Madonna delle Grazie di Alatri (Società cooperativa a responsabilità limitata, con sede in Alatri) fu fondata nel 1895 e fu incorporata nella Cassa di Risparmio di Roma con d.m. 24 agosto 1957, pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale», del 27 agosto 1957 (per la «Gazzetta Ufficiale» con il decreto e per altre notizie sull'incorporazione, vedi VIII.4, fasc. 2447 e fasc. 2799. Per altra documentazione sulla Cassa di Alatri nel periodo successivo all'incorporazione vedi VIII.4, fasc.2587). Dal verbale dell'assemblea straordinaria dei soci del 18 agosto 1957 risulta che la situazione patrimoniale della Cassa era gravemente deficitaria, con riflessi negativi sullo stato finanziario ed economico dell'Istituto. Non potendo sanare la difficile situazione di crisi, al fine di assicurare la continuità di un'adeguata assistenza creditizia nella zona, nella stessa seduta fu deliberata la fusione per incorporazione della Cassa di Alatri nella Cassa di Risparmio di Roma. Per effetto dell'incorporazione, la Cassa di Roma subentrò nell'esercizio oltre che della sede di Alatri anche della sua dipendenza di Tecchiena. La Cassa rurale di Alatri gestiva, tramite i suoi impiegati e nei suoi stessi locali, anche l'amministrazione del Monte di pietà fratelli Folchetti e il relativo servizio dei pegni (vedi fasc. 12 "Relazione sul lavoro compiuto negli anni 1932-1933", p. 5).
Storia archivistica
- Per quanto riguarda l'archivio della ex Cassa rurale, alcune notizie si possono ricavare da due relazioni contenute nei fascicoli 12 e 27. Nella prima, redatta dal direttore Amerigo Giorgi sul lavoro compiuto negli anni 1932-1933, a p. 5, a proposito dell'archivio, si dice: "Da molti anni i registri e documenti usati venivano accumulati senz'ordine, insieme a molte cose inutili. Ho eseguito la revisione generale di quanto esisteva, ho scelto i libri e i documenti che andavano conservati, che sono stati inventariati e sistemati cronologicamente in un apposito scaffale"; e a proposito della Direzione "...ho provveduto a catalogare i documenti che più interessano l'Amministrazione, ho riunito i libri contabili, sistemato le pratiche legali e iniziato il lavoro d'informazioni e recuperi". Nel fascicolo n. 27, in una relazione sul personale della ex Cassa rurale, non datata ma posteriore all'incorporazione, alle pp. 2-3 è riportato un elenco della documentazione pervenuta all'Ufficio personale della Cassa di Risparmio di Roma, tra cui due statuti, quattro registri dei verbali del Consiglio dal 1933 al 1957, due dei verbali dell'assemblea dei soci dal 1913 al 1956, diversi fascicoli personali e schedini informativi riguardanti i dipendenti. Tutto questo materiale non si è conservato, fatta eccezione per "n. 1 cartella contenente 10 sottofascicoli..." (vedi. fascicoli 3-12) e per i fascicoli 13, 14, 16-26. Dell'archivio dell'ente incorporato furono acquisiti, quindi, prevalentemente i documenti relativi alla gestione del personale, come è testimoniato anche dal contenuto dei fascicoli 1-2, intitolati rispettivamente "Estratti verbali ex Cassa di risparmio di Alatri" e "Statuti, contratti e regolamenti della ex Cassa rurale ed artigiana Madonna delle Grazie di Alatri": in realtà, sia gli uni che gli altri, si riferiscono esclusivamente a questioni riguardanti il personale dell'Istituto (vedi in proposito quanto detto nell'introduzione alla Cassa di risparmio di Latina, sezione XXIII.IV. Trattandosi quindi di materiale quantitativamente scarso e di contenuto omogeneo, non si è ritenuto opportuno creare delle serie.