ISTITUTO FEDERALE DI CREDITO AGRARIO PER L'ITALIA CENTRALE. RAPPRESENTANZA DI ROMA
Tipologia Livello
Data cronica
- 1939 - 1979
Tipologia
- Sottosezione
Numerazione
- Numero definitivo
- 1
- Numero romano
- I
Contenuto
- In archivio si conservano gli statuti e la raccolta delle circolari emanate dall'Istituto federale, completa a partire dall'anno 1944. Seguono poi quattro serie relative alla rappresentanza di Roma: della ricca tipologia di registri e prospetti compilati dalla Contabilità, rimangono i libri giornali, con una grossa lacuna tra il 1946 e il 1962, alcuni partitari dei mutui e i libri di scarico del Portafoglio, anch'essi molto lacunosi (per altra documentazione vedi VIII.4, in particolare, b. 25, fasc. 160. Per quanto riguarda la riorganizzazione della Rappresentanza di Roma e le specifiche attribuzioni spettanti ai singoli organi, vedi la disposizione normativa n. 13 del 26 febbraio 1954, sezione VIII.10.2, b. 1).
Consistenza rilevata
- Consistenza (testo libero)
- registri 22, volumi 21
Storia istituzionale/Biografia
- L'Istituto federale di credito agrario per l'Italia centrale fu costituito in base alla l. 16 giugno 1939 n. 968, per effetto della trasformazione dell'Istituto di credito agrario per l'Italia centrale e con la partecipazione delle Casse di Risparmio aventi sede nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Latina (all'epoca Littoria), Macerata, Perugia, Pesaro, Rieti, Roma, Terni e Viterbo. Scopo dell'Istituto era quello di esercitare le operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento, a norma di legge, e di indirizzare, coordinare e integrare l'attività creditizia a favore dell'agricoltura nelle province suddette. Queste funzioni venivano adempiute dalle casse di risparmio partecipanti, che svolgevano le varie operazioni in rappresentanza dell'Istituto, secondo le modalità stabilite dal Consiglio di amministrazione dello stesso. Esso funzionava per mezzo dell'assemblea generale dei partecipanti, del Consiglio di amministrazione, della Presidenza, dei Comitati centrale e locali di credito, della Direzione e del Collegio dei sindaci. Alle operazioni si provvedeva attraverso il fondo patrimoniale dell'Istituto, le anticipazioni dello Stato, le somministrazioni speciali degli Istituti partecipanti, il risconto del Portafoglio, la cessione dei crediti.