Fascicoli delle cause e dei crediti in sofferenza
Tipologia Livello
Data cronica
- 1899 - 1985
Tipologia
- Serie
Numerazione
- Numero definitivo
- 1
- Numero romano
- I
Consistenza rilevata
- Consistenza (testo libero)
- fascicoli 4.752
Storia istituzionale/Biografia
- Della documentazione prodotta dall'Ufficio contenzioso si conservano 4.752 pratiche relative alle numerose cause e controversie intercorse sia con privati che con società, imprese, aziende, comuni ecc. Nella maggior parte dei casi si tratta di recuperi dei crediti in sofferenza, derivanti dalle varie operazioni di prestito stipulate con la Cassa, ma sono frequenti anche procedure di sfratto per finita locazione o per morosità degli inquilini, procedure fallimentari, sinistri con autovetture di proprietà dell'Istituto, ricorsi o contestazioni contro i provvedimenti presi nei confronti del personale, richieste di risarcimento danni da parte di inquilini degli stabili di proprietà, ecc. I fascicoli sono stati inventariati rispettando l'ordine numerico originale che rispecchia la sedimentazione delle pratiche, comprese in un arco cronologico che va dagli anni '20 al 1960. Anche in questo caso, come in altre serie presenti in archivio, i documenti hanno conservato l'ordinamento dato loro dalla Cassa di Risparmio in seguito all'incorporazione del Monte di Pietà. Oltre alle numerose pratiche provenienti dal Monte, la documentazione comprende anche quelle provenienti dalla Cassa di risparmio di Velletri, a sua volta incorporata nel Monte di Pietà di Roma nel 1927 (la fusione fu stabilita con r.d. 21 aprile 1927, n. 727); in seguito a questo avvenimento, con la fusione e la cessione di ogni attività e passività, anche le cause ancora in corso furono trasferite all'ente incorporante. Le segnature rinvenute sui singoli fascicoli furono attribuite dalla Cassa di risparmio di Roma quando gestì unitariamente tutta la documentazione (cioè gli affari contenziosi pertinenti alla Cassa stessa più quelli provenienti dal Monte di Roma e dalla Cassa di Velletri). Si tratta di una combinazione di numeri e lettere di difficile interpretazione poichè, anche in questo caso, mancano gli strumenti ausiliari che dovrebbero permetterne l'identificazione immediata. La ricostruzione del sistema di archiviazione delle pratiche, quindi, è stata effettuata esclusivamente dall'analisi diretta dei documenti e dal confronto tra i fascicoli contrassegnati dalle medesime segnature. La loro probabile interpretazione può essere riassunta nel seguente schema: - le segnature costituite da un solo numero o da un numero seguito dalla lettera V (o Varie), identificano i fascicoli provenienti dalla Cassa di risparmio di Velletri e relative succursali; - quelle costituite da un numero seguito dalla lettera M, identificano i fascicoli provenienti dal Monte di Pietà di Roma; - un numero seguito dalle lettere MP, identifica i fascicoli provenienti dal Monte di Pietà di Roma ma relativi alla gestione delle dipendenze foranee; - un numero seguito dalle lettere ES, identifica i fascicoli riguardanti la gestione delle esattorie comunali; - un numero seguito dalla lettera R, identifica i fascicoli riguardanti la gestione delle ricevitorie provinciali; - un numero seguito dalla lettera C, identifica i fascicoli pertinenti alla Cassa di Risparmio di Roma; - un numero seguito dalle lettere CA, identifica i fascicoli riguardanti l'esercizio del Credito agrario; - un numero seguito dalla lettera L, identifica i fascicoli riguardanti la gestione degli affari contenziosi ereditati dalla Cassa di risparmio di Latina, incorporata in quella di Roma nel 1956 (dpr del 14 dicembre 1956 n. 1389). I fascicoli contenenti documentazione proveniente da altri enti conservano all'interno anche le cartelline originarie, con le relative intestazioni: "Cassa di risparmio di Velletri" e il numero della sofferenza, o "Monte di Pietà di Roma. Affari legali e sofferenze". Man mano che le pratiche di Velletri e del Monte di Pietà si andavano esaurendo, anche le relative segnature non vennero più utilizzate; concluse le ultime vertenze siglate MP, i fascicoli seguenti, riguardanti da adesso in poi solo questioni relative alla Cassa di Risparmio di Roma, saranno contrassegnati semplicemente da un numero progressivo (vedi le segnature a partire dal fascicolo 1866, b. 197). Nella sequenza delle segnature originali delle pratiche sono riscontrabili, talvolta, delle lacune: non si tratta di documentazione mancante, ma di pratiche che l'Ufficio stesso spostò, nell'ambito della serie, all'interno di altri fascicoli, cronologicamente posteriori ma di pari oggetto o intestati alle medesime persone (ad esempio, quando un affare contenzioso concluso veniva riaperto in un secondo momento o quando la stessa persona aveva più vertenze con l'istituto). Le informazioni riguardanti i fascicoli spostati dalla loro collocazione originaria sono state inserite nel campo "integrazioni contenutistiche" delle schede relative alle unità archivistiche che li contengono. Gli elementi presi in considerazione in fase di schedatura sono la segnatura, i nomi dei convenuti e l'oggetto della causa o della lite. Il contenuto delle singole unità inventariate è prevalentemente omogeneo: in genere si tratta di promemoria, relazioni, estratti dai verbali del Consiglio, corrispondenza varia, note spese degli avvocati, ecc. Tra la documentazione di carattere legale sono compresi atti di citazione, atti di precetto, procure alle liti, comparse conclusionali, sentenze, ecc. Per quanto riguarda gli estremi cronologici, la prima data si riferisce al documento con cui l'Ufficio contenzioso prese in carico la pratica e diede inizio agli atti; la seconda, all'ultima carta presente nel fascicolo [Nota: Non sempre i tentativi di recupero dei crediti avevano esito positivo e spesso il Consiglio di amministrazione deliberava il passaggio a perdita di molte sofferenze.] . Naturalmente la sequenza cronologica dei fascicoli va ricercata nell'ambito di quelli contrassegnati dalla medesima segnatura. Inoltre sono state aggiunte anche le date di eventuali allegati, quasi sempre presenti e quantitativamente piuttosto consistenti. Si tratta per lo più di documentazione prodotta prima dell'inizio degli atti processuali e, quindi, prima dell'intervento dell'Ufficio contenzioso e dell'apertura del fascicolo relativo. Troviamo, ad esempio, i documenti prodotti per l'accertamento delle garanzie offerte per la stipula di operazioni ipotecarie e cioè estratti catastali, relazioni di stima, perizie e planimetrie di eventuali proprietà immobiliari, certificati ipotecari e di stato civile, relazioni dell'Ufficio legale finalizzate all'accertamento delle proprietà suddette, contratti.
Nel 2017 è stato rinvenuto un piccolo gruppo di fascicoli da inserire nella serie. Al momento questi fascicoli, poiché non sono schedati, sono stati collocati nella busta 424 in fondo alla serie.