Carteggio 1835-1871

Tipologia Livello
Data cronica
1822 - 1872
Note
con docc. dal 1762

Tipologia

Serie

Numerazione

Numero definitivo
1

Contenuto

L'unità archivistica descritta, nonostante una certa eterogeneità riscontrata nei criteri di conservazione dei documenti, è il fascicolo, che corrisponde generalmente a una partizione dell'indice di classificazione (rubrica o classe). Ciascun fascicolo raccoglie lettere missive a cui è allegata la risposta, la risoluzione adottata e qualche documento relativo. Generalmente gli affari trattati non comprendono che un insieme di poche carte. In altri casi invece un affare veniva aggiornato progressivamente riunendo insieme tutti i documenti riferiti al medesimo oggetto nel corso degli anni; questo comportava la formazione di sottofascicoli contenenti documentazione con estremi cronologici molto ampi che scavalcano l'organizzazione biennale o triennale data solitamente ai fascicoli; per indicare che un documento era stato collocato insieme ad altri relativi allo stesso affare anziché nel fascicolo corrispondente per anno si provvedeva ad inserire al suo posto una nota di rinvio [Nota: La presenza di tali note è frequente all'interno del carteggio; purtroppo però le indicazioni fornite non sono sempre attendibili: a volte infatti i documenti sono stati spostati senza lasciare memoria dell'avvenuto trasferimento.]. I sottofascicoli, contraddistinti anch'essi da una camicia, sono rilevabili solo analizzando al loro interno le unità di primo livello: indipendentemente dalla loro tipologia o veste grafica, essi costituiscono dei nuclei documentari che, per la loro particolare rilevanza o consistenza all'interno del fascicolo, si rendono più facilmente individuabili dal resto della ordinaria documentazione. Essi si presentano a volte come molto simili ai fascicoli veri e propri: sulla camicia sono riportati l'intitolazione e i numeri di protocollo dei documenti contenuti all'interno, esattamente come avviene per i fascicoli. Anche se più raramente, all'interno dei sottofascicoli sono presenti nuclei di carte (inserti) con le stesse caratteristiche dei precedenti. Ove non esisteva fascicolazione ma i documenti riportano una stessa classifica, essi sono stati considerati nel loro complesso come una unità ed è stato attribuito loro un titolo, rifacendosi anche a quanto indicato sul dorso del faldone. Nella descrizione effettuata sono state riportate la classificazione e la datazione riportate sulla camicia; tale data non necessariamente coincide con gli estremi cronologici dei documenti effettivamente conservati all'interno dell'unità; in essa infatti sono allegate carte di anni precedenti e/o successivi spostate per la trattazione degli affari. I sottofascicoli e gli inserti sono stati descritti utilizzando rispettivamente uno o due rientri di margine, per permetterne la rapida distinzione dai fascicoli veri e propri. All'interno dei fascicoli del carteggio si trova, solitamente protocollata, documentazione a stampa, tra cui molti numeri del «Giornale di Roma», di cui è peraltro presente una raccolta completa nella sezione periodici Archivio storico del della Banca di Roma; sono conservati anche avvisi e notificazioni a stampa (ad es. gli avvisi di vendita di oggetti all'asta e gli avvisi di affitto delle tenute; cfr questa serie, Rubrica II).
I documenti sono conservati in una camicia riportante la rubrica o la classe e l'elenco di tutti i numeri di protocollo della corrispondenza in essa contenuti; più raramente tale camicia manca e i documenti si trovano sciolti all'interno della scatola. La documentazione è contenuta in scatole di legno ricoperte di carta (mm. 375x275) con chiusura in metallo, ognuna delle quali riporta sul dorso l'indicazione della rubrica, la datazione e a volte i numeri di protocollo dei documenti conservati all'interno: sul dorso delle scatole è presente l'intestazione "Direzione Generale del Sacro Monte di Pietà" nonché le vecchie segnature apposte con etichette adesive. Nella descrizione della serie si è preferito omettere gran parte delle informazioni presenti sul dorso delle buste: esse riportano notizie rilevabili in maniera più puntuale dalle unità interne.
E' da segnalare la presenza di carteggio classificato anche nella sezione Carte diverse: nelle serie Miscellanea di carte e fascicoli sciolti sono presenti nuclei compositi di documentazione che si è si è preferito lasciare integri. Di conseguenza per alcune classifiche la ricerca non può limitarsi alle sole serie del Carteggio, ma deve essere integrata con le carte presenti nella sezione VI.

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
Unità archivistiche 505

Storia istituzionale/Biografia

La serie carteggio comprende tutta la corrispondenza in arrivo e in partenza dalla Direzione generale, costituita da Giovanni Pietro Campana. La sezione del carteggio 1835-1871 è organizzata secondo un titolario per materie di cui esiste una versione manoscritta (ASBR, MdP, Rubricatura dei protocolli, n. 1 si veda il file associato a questa scheda); tale schema di classificazione risulta composto da 17 rubriche, alcune delle quali suddivise in sottopartizioni (In seguito all'analisi del carteggio alcune delle voci che compongono il titolario sono state completate e integrate: si rinvia alla consultazione dello stesso e alla relativa nota introduttiva, in cui è anche illustrata la modalità di ricerca per le serie del carteggio attraverso titolario e registri di protocollo); esso fu applicato a partire dall'ottobre 1835 e utilizzato per classificare il carteggio fino al giugno del 1871. Gran parte delle voci del titolario è dedicata all'amministrazione del patrimonio: in particolare, ampio spazio occupa la gestione delle tenute presso Civitavecchia, Allumiere e Corneto (l'odierna Tarquinia) che il Monte acquistò nel 1835 dalla Reverenda camera apostolica (cfr. questa serie, b. 20, fasc. 58; vedi anche ASBR, MdP, Istrumenti, fasc. 2, doc. n. 33.] . La documentazione relativa a questi beni (la storia dell'amministrazione delle tenute è contenuta anche nel carteggio dell'agente e curatore del Monte presso Civitavecchia, conservato nella sottosezione Amministrazione delle tenute, serie Dispacci.] è conservata quasi per intero nelle rubriche I-IX e XII-XVII (la categoria XV si riferisce alla tenuta di Monte Malbe presso Perugia): è presente anche documentazione precedente all'acquisizione (dal 1831 al 1835) e proveniente dalla Congregazione per la cassa di ammortizzazione del debito pubblico che amministrava le tenute prima della cessione al Monte da parte della Reverenda camera apostolica (cfr. questa serie, b. 20, fasc. 58). Questi fascicoli costituivano i "precedenti" necessari per poter proseguire l'amministrazione delle proprietà, e pertanto furono passati al Monte in seguito alla cessione. Parte di essi furono allegati ai nuovi fascicoli; altri invece furono posti in coda alla categoria II (cfr. questa serie, buste 15 e 16) e alla fine della serie (cfr. questa serie, buste 172-173, la classifica riportata sui fascicoli provenienti dalla Congregazione per la cassa di ammortizzazione del debito pubblico è sempre II, ma l'oggetto non corrisponde alla categoria II del titolario adottato nel 1835-1871).

Criteri di ordinamento

La documentazione presente nelle buste è organizzata in fascicoli generalmente intestati alle diverse partizioni del titolario: ogni fascicolo è contraddistinto da una camicia, all'interno della quale sono conservate le carte nell'ordine dettato dalla successione dei numeri di protocollo (il primo documento protocollato si trova in fondo, mentre il più recente è quello che si trova ad apertura di fascicolo). Il carteggio presenta un'organizzazione secondo due sistemi leggermente diversi tra loro: per le rubriche I - X e XII - XVII la documentazione è conservata in fascicoli, ciascuno corrispondente a una partizione del titolario e relativo a un arco di tempo che va da uno a quattro anni; ciò si spiega con la scarsità di documentazione prodotta annualmente, per cui si preferiva conservare in un unico fascicolo tutta la corrispondenza concernente un'unica rubrica e relativa a più anni. La rubrica XI (Amministrazione interna) presenta il maggior numero di sottodivisioni in classi e raccoglie molta documentazione; per questo motivo ad essa è stata data una organizzazione annuale, ovvero ogni fascicolo è solitamente intestato a una sola rubricae conserva la documentazione prodotta durante l'arco di un solo anno. Pur basandosi sulla partizione logica data dal titolario, l'ordinamento di questa serie presenta alcune irregolarità: 1) in coda alla rubrica II [Nota: cfr. questa serie, buste 15 e 16] sono conservati fascicoli provenienti dalla Congregazione per la cassa di ammortizzazione del debito pubblico relativi alle tenute del Monte di pietà; 2) gli ultimi faldoni della rubrica XI. 6 "Amministrazione dei beni" raccolgono fascicoli intestati a comuni che ebbero prestiti dal Monte di pietà [Nota: in questa serie, bb. 133-135.]; detti fascicoli, pur comprendendo documentazione protocollata e classificata, furono estratti dalle buste corrispondenti per essere consultati nel corso di alcune sedute della Commissione amministratrice nel 1866 e conservati separatamente: la not

Note


Persona

Ente

paese