Tipologia
- Serie
Numerazione
-
Numero definitivo
- 1
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Numero romano
- I
Contenuto
- Di questa serie, molto lacunosa, si conservano solamente sei registri: i primi tre, pur essendo in sequenza, come si può desumere dagli estremi cronologici e dai numeri di protocollo, si configurano come copialettere fino al 1879 e come protocolli per gli anni successivi. Il registro n. 2, copialettere fino all'anno 1879, assume infatti, da quell'anno, la tipologia di un protocollo, con l'indicazione della data e del numero delle lettere spedite, il nome del destinatario e un breve sunto del contenuto. Gli stessi elementi compaiono anche nei registri successivi che sono privi però di alcuni elementi caratteristici dei protocolli veri e propri, quali l'indice di classificazione e il riferimento a documenti precedenti o successivi. Il primo registro della serie, inoltre, inizia con l'anno 1846 e con il numero di protocollo 235; non si tratta però di una lacuna, poichè nel verbale della sessione del Consiglio del 27 gennaio 1847, a proposito dell'inventario d'archivio che il consigliere segretario, secondo quanto stabilito dal regolamento, doveva consegnare al provveditore, si dice che "... Gli originali delle lettere che si spediscono da quest'anno [1846] in poi si trovano registrate nel registro di corrispondenza ordinato dallo Statuto e che mai era stato attivato" (Vedi III.1, reg. 5).
Consistenza rilevata
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Consistenza (testo libero)
- registri 6
Storia istituzionale/Biografia
- Nel regolamento del 1844, tra le competenze del consigliere segretario era compresa la redazione del registro della corrispondenza, mentre, nei regolamenti successivi, troviamo citato il "giornale della Direzione", dove il segretario della Direzione annotava in ordine progressivo tutte le lettere spedite.