ESATTORIE E RICEVITORIE

Tipologia Livello

Data cronica

1938 - 1959

Numerazione

Contenuto: Della Ricevitoria provinciale di Roma si conservano sei libri giornali dal 1938 al 1943; dopo una lacuna che va dal 1944 al primo semestre del 1951, i successivi giornali contengono le registrazioni pertinenti alla gestione di tutti i servizi speciali espletati dalla Cassa (Ricevitorie provinciali di Roma e Frosinone, Esattoria comunale di Zagarolo e Sezione pegno).

Consistenza rilevata

Storia istituzionale/Biografia: Come enunciato nello statuto, la Cassa di risparmio di Roma poteva "...assumere, con l'osservanza delle disposizioni in materia, il servizio di esattorie e di ricevitorie provinciali e comunali, i servizi di cassa di enti morali, società, consorzi e associazioni che abbiano uno scopo di utilità generale, i servizi di corrispondenza di altre casse di risparmio o istituti di credito (...). Il Consiglio di amministrazione, con appositi regolamenti interni, determinerà le modalità e le condizioni relative alle operazioni contemplate nel presente titolo". I servizi delle Ricevitorie provinciali di Roma e Frosinone erano precedentemente gestiti dal Monte di Pietà, che si aggiudicò l'appalto della Ricevitoria di Roma a partire dall'anno 1923 e quello della Ricevitoria di Frosinone dal 1933. Nel 1937, con l'incorporazione del Monte di Pietà, la Cassa di risparmio di Roma dovette assumere la gestione dei servizi suddetti, la cui situazione economica e patrimoniale era in uno stato gravemente deficitario (vedi in proposito la documentazione contenuta in VIII.4, fasc. 251 e VIII.5, bb. 2, 4 e 5). Alla scadenza dei contratti decennali la Cassa ottenne delle riconferme per gli anni successivi e inoltre, a partire dal 1950, si aggiudicò anche la gestione dell'Esattoria comunale di Zagarolo (vedi VIII.4, fasc. 857). Per ciascun servizio di cassa veniva aperto un c/c sul quale venivano registrati i movimenti relativi al servizio stesso.