Mandati

Tipologia Livello
Data cronica
1639 - 1934

Tipologia

Serie

Numerazione

Numero definitivo
3

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
Unità archivistiche 161

Storia istituzionale/Biografia

Dalle origini fino al 1871 (marzo) comprende i mandati inviati all'ufficio della Cassa dei prestiti; [Nota: I mandati relativi al Banco dei depositi sono conservati presso l'Archivio di stato di Roma. Vedi relativo elenco di consistenza in consultazione presso l'Archivio storico.] per gli anni corrispondenti al periodo di amministrazione provvisoria del commissario regio Alessandro D'Emarese (1871 - 1874), la serie raccoglie i mandati inviati all'unica tesoreria incaricata di eseguire i mandati di pagamento emessi dall'ufficio di computisteria, la quale doveva registrare tutte le operazioni relative all'attività pignoratizia e creditizia dell'Istituto. [Nota: Vedi Verbali di adunanze della Commissione Amministratrice, "Monte di Pietà di Roma. Decreti, ordini del giorno, circolari ed altre disposizioni amministrative", n.19, tit. 2°, artt. 12, 21 e Statuti, regolamenti, stemma, n. 11, artt. 12, 21. Per i mandati relativi agli anni 1871 - 1874, vedi anche la serie Giustificazioni.] I mandati che vanno dal 1876 fino al 1934 coincidono, infine, con l'ultimo periodo di vita dell'ente e si riferiscono all'ufficio di cassa del Monte di Pietà. Fin dal periodo più antico sono siglati dal computista (ragioniere capo dal 1909) e sottoposti alla firma dei funzionari responsabili. I mandati, connessi alle rispettive giustificazioni attraverso il numero di filza, sono in forma totalmente manoscritta fino al 1832, successivamente si passa al formato prestampato. L'indicazione della consistenza corrisponde alla numerazione progressiva dei singoli mandati; risulta assente nei casi in cui il particolare stato di disordine della documentazione ne rendeva impossibile l'individuazione. I mandati, nella maggioranza dei casi, sono stati rilegati in volumi di formato vario; solo in alcuni casi si è provveduto al ricondizionamento. La coperta, frequentemente di riutilizzo per il periodo più antico, è in cartone rivestito di pergamena o in semplice cartone; il supporto è cartaceo. Lo stato di conservazione è mediocre; si rilevano alcuni danni sia di tipo meccanico (allentamento delle cuciture, deformazioni della coperta, lacerazioni), sia di tipo chimico - biologico (maculature di diverso colore, umidità, acidificazione dell'inchiostro).

Persona

Ente